sabato 12 febbraio 2011

Il Tempio di Ercole a Tivoli sarà «ricostruito» con la luce

Il Tempio di Ercole a Tivoli sarà «ricostruito» con la luce
L’eco di Bergamo 2/1/2011

«Anche il 2011 sarà un anno importante per l'archeologia romana con due eventi di enorme interesse storico e culturale: l'inaugurazione della Casa delle vestali e la valorizzazione del Lapis Niger». Sono parole di Francesco Giro, sottosegretario ai Beni culturali, ricordando che il 2010 è stato «un anno eccezionale per l'archeologia romana con l'apertura del terzo anello del Colosseo, degli Ipogei, del tempio di Venere e Roma e della Villa imperiale dei Quintili all'Appia antica». «La Casa delle Vestali - spiega Giro - era il centro della vita religiosa di Roma, sede del collegio sacerdotale delle Vestali della Roma antica, nel Foro Romano. Era collocata alle spalle della Regia e componeva un unicum con il Tempio di Vesta, in un complesso chiamato Atrium Vestae. L'inaugurazione è prevista per metà gennaio e ci consentirà di rendere pubbliche le ultime scoperte sulla esatta collocazione e organizzazione della Casa delle Vestali in età regia con Andrea Carandini, archeologo di fama internazionale e protagonista degli scavi in questa area». Il cuore della Roma pubblica Il Lapis Niger, aggiunge, «è il cuore della Roma pubblica dove il popolo si riuniva in assemblea fin dall'età regia, VII-VI secolo. Con un cantiere aperto e visibile al pubblico, già operativo da circa un anno noi valorizzeremo questa area del comizio, posta di fronte alla curia del senato, nel cuore del Foro romano. Altri due progetti caratterizzeranno il 2011 e guarderanno all'archeologia del Lazio. La valorizzazione degli scavi dell'antica città di Gabii sulla via Prenestina e l'apertura dell'anfiteatro del tempio di Ercole Vincitore a Tivoli. Gabii era definita la piccola Roma e molto probabilmente ha ospitato i Tarquini, la stirpe etrusca dei Re di Roma. In tal senso si spiegherebbe la scoperta recentissima di una Regia simile a quella del Foro. Il tempio di Ercole vincitore a Tivoli - sottolinea ancora Giro - è un complesso imponente che ricostruiremo anche virtualmente attraverso fasci di luce».